Unghie fragili: cause e 3 modi per rafforzarle in modo naturale

Tabella dei Contenuti

Avere le unghie fragili non è un problema di natura esclusivamente estetica. Così come accade per la pelle, anche le alterazioni legate alle unghie sono un segnale che indicano un problema più profondo.

Unghie Fragili Come Rafforzarle In Modo Naturale

Solitamente le cause non sono preoccupanti, ma è comunque consigliabile fare una valutazione approfondita per capirne i motivi. Non bisogna infatti limitarsi ad arginare il problema ricorrendo a trattamenti estetici ricostruttivi.

Meglio quindi indagare per intervenire alla radice del problema. In che modo? Ve lo spieghiamo subito in maniera approfondita nei prossimi paragrafi.

Unghie fragili: quali sono i segnali che indicano un problema?

Unghie Fragili 2 Segnali D Allarme Onicorressi Onicoschizia

Le unghie fragili sono un sintomo molto facile da riconoscere che si manifesta attraverso dei segnali ben precisi. Solitamente quando se ne soffre le unghie tendono a rompersi o scheggiarsi molto facilmente. Inoltre non è raro notare delle alterazioni anche nella struttura poiché spesso ricrescendo tendono ad assumere forme inusuali.

Tra i segnali che indicano che c’è un problema di unghie fragili possiamo elencare:

  • Onicorressi (onychorrhexis), ossia la presenza di spaccature e creste alla fine dell’unghia, che comportano la comparsa sulla superficie di vere e proprie righe verticali o avvallamenti.
  • Onicoschizia (onicoschizia), che consiste nella formazione di righe verticali ben visibili sulle unghie, che tendono così a “sfogliarsi” mostrando gli strati più interni.

Unghie fragili: quali sono le cause

Unghie Fragili Le Cause Più Comuni

Vivere dei periodi in cui le unghie diventano più fragili è abbastanza comune in quanto le cause che scatenano tale condizione possono essere molteplici.

Innanzitutto va detto che l’indebolimento delle unghie è un sintomo spesso legato a fattori esterni transitori, come ad esempio all’uso di particolari prodotti o a delle condizioni climatiche estreme. Solo più raramente la fragilità è provocata da patologie croniche e per le quali non esiste una vera e propria soluzione definitiva.

In generale le cause più frequenti delle unghie fragili sono:

  • Uso di prodotti aggressivi
  • Anemia
  • Disturbi dell’alimentazione
  • Problemi alla tiroide
  • Malattie autoimmuni
  • Micosi

Prodotti aggressivi per le unghie

A volte i problemi di fragilità sono dati dall’utilizzo di prodotti aggressivi che non solo danneggiano le unghie, ma hanno anche ripercussioni sulla pelle.

Ciò accade alle persone che maneggiano frequentemente i prodotti detergenti per la casa, in particolari gli anticalcare, quelli contenenti candeggina o con PH acido. Di conseguenza, soprattutto se si svolgono professioni che richiedono l’uso di tali prodotti, si raccomanda l’utilizzo di un paio di guanti che aiutano a prevenire il problema.

Anemia

L’anemia è un termine medico utilizzato per indicare una condizione per la quale il numero dei globuli rossi è inferiore alla norma. Per gli uomini tali valori corrispondono a meno di 13 g/dl di emoglobina, mentre per le donne la soglia minima sotto la quale non bisognerebbe scendere è di 12 g/dl.

Le cause dell’anemia possono essere diverse ma a causare la fragilità delle unghie è è più frequentemente l’anemia da carenza di ferro, un minerale presente in alcuni cibi e che contribuisce alla formazione dell’emoglobina. Il motivo per cui nei casi di anemia le unghie diventano più fragili è da attribuirsi alla funzione stessa dei globuli rossi che si occupano di trasportare l’ossigeno agli organi e ai tessuti del corpo.

Se i valori di tale minerale sono troppo bassi anche l’emoglobina prodotta sarà di meno, con conseguenze quindi sull’ossigenazione dei tessuti dell’organismo. Le unghie sono proprio fra le prime parti dell’organismo a risentirne. Ecco quindi che appaiono così dei problemi di fragilità e della crescita, che si accompagnano ad altri sintomi come la perdita di capelli e affaticamento cronico.

Disturbi dell’alimentazione

I disturbi dell’alimentazione sono una serie di patologie accomunate dalla presenza di comportamenti alimentari anomali e pericolosi, come l’effettuazione di lunghi periodi di digiuno, la sovra alimentazione, il ricorso eccessivo all’attività fisica o l’uso di lassativi nel tentativo di “bruciare” le calorie assunte.

Fra le patologie rientranti in questo ambito si possono elencare l’anoressia, la bulimia e il binge eating (detto anche disturbo da alimentazione incontrollata). Tuttavia si stima che esitano anche molti altri disturbi legati all’alimentazione ancora poco conosciuti ma in preoccupante crescita. Un esempio è l’ortoressia, che consiste nell’ossessione di seguire una dieta considerata “sana” e priva di cibi eccessivamente grassi e calorici.

Come è facile dedurre tali comportamenti sono estremamente dannosi per la salute fisica e mentale perché implicano la caduta in pericolosi stati di malnutrizione. Le carenze che derivano da queste condizioni portano infatti i soggetti affetti a manifestare molto di frequente dei problemi di fragilità delle unghie, ma anche di secchezza della pelle e di alopecia.

Problemi alla tiroide

Le unghie fragili possono rappresentare un campanello d’allarme che avvisa che qualcosa non funziona a livello della tiroide.

Per chi non lo sapesse la tiroide è una ghiandola di grande all’incirca 5 cm e dalla forma di una farfalla, situata in prossimità della trachea nella parte anteriore del collo. La sua funzione primaria consiste nel regolare la produzione degli ormoni che a loro volta influenzano una parte importante dei meccanismi dell’organismo, primo fra tutti il metabolismo.

Fra le altre funzioni correlate alla tiroide vi è anche la crescita delle unghie e dei capelli. Di conseguenza, nei casi in cui ci dovessero essere dei malfunzionamenti della ghiandola, anche lo sviluppo dell unghie potrebbe risentirne in due modi differenti:

  • Nei casi di ipotiroidismo, ossia quando le funzioni della tiroide sono rallentate, la crescita delle unghie rallenta. Spesso sono più fragili, di dimensione ridotta e con una superficie ondulata.
  • Nei casi di ipertiroidismo, cioè quando la tiroide “lavora” troppo, le unghie crescono molto più velocemente ma spesso assumono forme irregolari e presentano uno spessore ridotto, rendendole più esposte al rischio di rottura.

Malattie autoimmuni

Esistono malattie autoimmuni i cui effetti possono colpire anche le unghie e la loro struttura. Con il termine “malattie autoimmuni” si indicano oltre 80 patologie differenti la cui insorgenza è legata a un problema del sistema immunitario che attacca direttamente alcune parti dell’organismo trattandole come se fossero degli agenti esterni dannosi.

Di conseguenza tale comportamento anomalo provoca uno stato di infiammazione cronica che può colpire diverse zone del corpo.

Fra le malattie autoimmuni più comuni si possono elencare:

  • la celiachia
  • l’artrite reumatoide
  • il diabete di tipo 1
  • la vitiligine
  • la psoriasi

Alcune di queste possono avere ripercussioni anche sullo stato di benessere delle unghie. In particolare ciò accade nei casi di diagnosi di Lichen planus o di Sindrome di Sjogren.

Unghie fragili: quali rimedi adottare?

3 Rimedi Naturali Per Le Unghie Fragili

In caso di fragilità delle unghie è possibile affidarsi a un’ampia serie di soluzioni.

Spesso non è necessario ricorrere a espedienti complicati o costosi, ma bastano pochi e semplici accorgimenti.

In particolare i 3 rimedi naturali più efficaci in caso di unghie fragili si basano su:

  • una buona alimentazione
  • l’uso di integratori
  • l’applicazione di appositi smalti

Alimentazione per unghie fragili

La dieta gioca un ruolo cruciale nella salute delle unghie. Nel paragrafo sui disturbi alimentari abbiamo visto come un’alimentazione scorretta porta a gravi conseguenze, anche alla crescita delle unghie.

10 Alimenti Utili In Caso Di Unghie Fragili

Tuttavia i problemi alle unghie possono presentarsi anche nei soggetti che non soffrono di queste patologie, ma che nonostante ciò seguono una dieta disordinata e con numerose carenze dal punto di vista nutrizionale. Esistono infatti delle vitamine e dei minerali che giocano un ruolo cruciale in quest’ambito e che devono necessariamente essere assunte tramite il cibo.

Ecco quindi quali vitamine assumere:

  • Vitamina A, presente sia in alimenti di origine animale che nei vegetali. La sua presenza contribuisce alla crescita dei tessuti, incluse unghie, capelli e cute.
  • Vitamina B8 (biotina), nota per il suo aiuto nella sintesi delle proteine, fra le quali figura anche la cheratina, la proteina che costituisce le unghie.
  • Vitamina E, considerata uno dei più potenti antiossidanti naturali. Protegge le unghie dai radicali liberi, prevenendone lo sfaldamento e la rottura.
  • Zinco, un microelemento presente in piccole quantità nel corpo ma fondamentale per la salute delle unghie. ll primo segno di carenza è solitamente la comparsa di aloni bianchi sulla loro superficie.
  • Rame, un minerale in grado di influire sulla formazione dei tessuti. La sua presenza aiuta ad avere delle unghie forti e dall’aspetto sano.

Il fabbisogno minimo consigliato di tutti questi elementi può essere facilmente raggiunto attraverso un’alimentazione equilibrata, ricca di alimenti freschi e in particolare di frutta, verdura, cereali integrali e grassi buoni.

Fra i cibi più ricchi di vitamine e minerali da consumare regolarmente per avere unghie sane consigliamo:

  1. Lenticchie, un legume ad alto contenuto di rame. Per fare scorta di questo minerale meglio prediligere la varietà rossa o marrone.
  2. Carote, una delle fonti di biotina più economica e facile da reperire.
  3. Alici, un pesce azzurro gustoso, facile da cucinare e ricco di zinco.
  4. Zucca, una verdura dall’ottimo sapore e con poche calorie, oltre che perfetta per fare il pieno di vitamina A.
  5. Albicocche, un’alternativa estiva alla zucca per reperire la vitamina A.
  6. Mandorle, perfetta per garantirsi una buona dose di vitamina E.
  7. Avocado, una fonte di vitamina E alternativa alle mandorle, consigliata soprattutto a chi è intollerante alla frutta secca.
  8. Semi di girasole, buonissimi se aggiunti nell’impasto del pane o nelle insalate. Aiutano a raggiungere il proprio fabbisogno di rame.
  9. Uova, da mangiare sia da sole che come componente di altre ricette per assumere una buona quantità di biotina.
  10. Yogurt, un alimento versatile e utilizzabile anche all’interno di un’alimentazione vegetariana per assimilare lo zinco.

Integratori per unghie fragili: come sceglierli?

Trikofast Integratore Naturale Per Il Rafforzamento Delle Unghie

Ci sono casi in cui le unghie sono particolarmente deboli e per cui il ricorso all’uso di appositi integratori diventa altamente consigliato.

Se l’origine del problema è strettamente legato alla carenza di una o più vitamine o di uno specifico minerale, allora la tipologia di prodotto da utilizzare è certamente un multivitaminico addizionato con zinco e rame, da abbinare a una dieta adeguata. Naturalmente, prima di ricorrere a questa soluzione, è sempre necessario eseguire degli appositi esami del sangue in grado di confermare la reale presenza di una mancanza di tali elementi.

Come abbiamo visto ci possono tuttavia essere dei casi in cui il problema delle unghie fragili non dipende da una carenza. Stiamo parlando in particolare di chi soffre di malattie autoimmuni o di alterazioni ormonali, dovute spesso alla tiroide o alla menopausa.

In queste situazioni è quindi meglio assumere integratori per le unghie fragili specifici, efficaci anche se utilizzati in concomitanza di patologie endocrine e tiroidee. In particolare il prodotti come Trikofast sono un efficace supporto grazie alla presenza di ingredienti di sola origine naturale capaci di rafforzare la salute delle unghie.

Smalti e unghie fragili: un ottimo rimedio

Chi ha le unghie particolarmente indebolite e fragili può certamente trovare giovamento nell’applicazione degli smalti. Lo smalto, se applicato con costanza, aiuta a prevenire la rottura delle unghie creando uno strato protettivo contro gli agenti e i traumi esterni.

È inoltre consigliabile scegliere smalti rinforzanti addizionati con biotina, soprattutto se la superficie delle unghie risulta ondulata o con avvallamenti anomali. Va tenuto in conto che l’azione non è immediata e che i risultati saranno visibili a partire da almeno un mese dalle prime applicazioni. Non abbiate quindi fretta e siate pazienti: il miglioramento arriverà sicuramente.

Unghie fragili: cosa NON fare

Oltre a dare alcuni suggerimenti sui comportamenti da adottare è bene anche sottolineare cosa non va assolutamente fatto al fine di evitare l’indebolimento e la rottura frequente delle unghie.

Fra i 5 comportamenti più comuni che danneggiano le unghie segnaliamo:

  • L’onicofagia, ossia un disturbo che porta a mangiarsi le unghie. Sul lungo periodo ciò può creare danni molto seri anche per la pelle che circonda le dita.
  • L’applicazione di gel e smalti semipermanenti, due tipologie di trattamenti molto in voga negli ultimi anni. Il ricorso eccessivo a questi procedimenti puramente estetici tende a causare l’assottigliamento delle unghie.
  • Seguire diete restrittive, che come abbiamo già detto provocano carenze pericolose, non solo dal punto di vista della salute delle unghie.
  • L’utilizzo di prodotti aggressivi, come saponi, prodotti per la casa ma anche il classico acetone utilizzato per togliere lo smalto. Meglio quindi scegliere delle alternative naturali e indossare sempre i guanti quando si svolgono le pulizie.

Unghie fragili: ha senso preoccuparsi?

Le unghie fragili di per sé non sono un problema grave e preoccupante che necessita un trattamento immediato. Tuttavia è giusto non sottovalutarlo in quanto potrebbe rappresentare un campanello di allarme relativo a patologie più o meno gravi. In questi casi lo specialista a cui rivolgersi è il dermatologo, che saprà sicuramente analizzare più nel dettaglio il quadro clinico attraverso una visita approfondita e la prescrizione di appositi esami.