La correlazione fra il freddo e i dolori muscolari

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Nelle ultime settimane, con l’arrivo del freddo, è comune risentire di un aumento della percezione dei dolori muscolari e articolari. La stagione invernale viene spesso ricollegata a problematiche come tosse, raffreddore e febbre, ma va tuttavia sottolineato anche l’impatto che il calo delle temperature ha sui nostri muscoli e sulle articolazioni.

È dunque accertato che esiste una correlazione fra i dolori muscolari e il freddo, ma per quale motivo? Cerchiamo subito di stabilirne il perché:

Che effetto ha il freddo su muscoli e articolazioni?

Con il freddo è facile che si manifestino dolori muscolari e articolari, due aggettivi, questi ultimi, spesso utilizzati come sinonimi, anche per via della stretta relazione che esiste fra muscoli e articolazioni.

Il corpo, infatti, reagisce al freddo utilizzando la muscolatura per mantenere stabile il calore corporeo: i muscoli contraendosi aiutano ad aumentare la temperatura corporea, motivo per il quale il corpo reagisce contraendo la muscolatura e si percepiscono i “brividi” quando fa freddo.

Questa reazione può essere causa di dolore soprattutto quando abbiamo già qualche problema che in condizioni stabili normalmente viene compensato. Se questo equilibrio precario viene alterato da un’improvvisa contrattura causata dal freddo, il dolore si accende come una spia sul cruscotto della nostra auto che ci avvisa che qualcosa non va per il verso giusto. La contrattura muscolare causata dal freddo, infatti, non consente alle articolazioni di funzionare correttamente e di conseguenza ecco che inizia a comparire il dolore.

La differenza fra dolore muscolare e dolore articolare

dolore articolare e dolore muscolare differenze

Va detto che in molti casi non è semplice riconoscere il dolore articolare da quello muscolare. La percezione di questi due tipi di dolore è spesso confusa dal nostro cervello e distinguerli può essere difficile. In linea di massima quello articolare, almeno all’inizio, ha un’estensione limitata all’articolazione, mentre il dolore muscolare si proietta lungo il muscolo che è dolente alla palpazione, soprattutto in alcuni punti che appaiono più contratti rispetto alle aree limitrofe del muscolo stesso.

Spesso il dolore parte dall’articolazione, per poi causare una contrattura protettiva riflessa della muscolatura che circonda l’articolazione stessa. La contrazione muscolare, in questi casi, ha lo scopo di limitare il movimento dell’articolazione infiammata, ma diventa essa stessa causa di dolore muscolare per via dell’acidosi lattica che la contrazione protratta provoca.

La contrazione, non permettendo all’articolazione di funzionare correttamente, di conseguenza può favorire o aggravare l’infiammazione a livello articolare, causando così la comparsa o l’aumento del dolore, che tende poi ad irradiarsi lungo il decorso della muscolatura.

Ecco così come mai il dolore articolare, che dapprima era limitato a un’articolazione (ad esempio quella di una spalla, del ginocchio o di un gomito) tende ad estendersi alla zona della muscolatura contratta. Si tratta di un meccanismo che spesso si verifica nei casi di lombalgia, il comune mal di schiena, dove l’infiammazione delle strutture articolari tra le vertebre lombari causa una contrazione dei muscoli paravertebrali provocando dolore.

In definitiva, per distinguere se un dolore è articolare o muscolare, possiamo riassumere il tutto con questo semplice schema. Per capire di che tipologia di dolore si percepisce, prestate attenzione a questi segnali:

  • se il dolore ha un’estensione limitata, allora si tratterà di dolore articolare.
  • se il dolore invece si estende lungo tutto il muscolo e risulta dolente e contratto alla palpitazione, anche nelle aree circostanti, allora si tratterà di dolore muscolare.

Il freddo quindi, per via dei meccanismi sopra descritti, può diventare causa scatenante di fastidiosi dolori muscolari, che, in alcuni casi, possono essere ricollegabili a problematiche articolari già presenti ma latenti da tempo e, magari, mai trattate.

Dolori muscolari in inverno: perché aumentano e chi sono i soggetti più esposti

Abbiamo appena visto come molto frequentemente il freddo è la causa scatenante o aggravante di un infiammazione presente da tempo a livello articolare che, così, può coinvolgere anche i muscoli.

In molti casi il problema latente, che si svela attraverso il dolore scaturito dalla reazione al freddo, è legato a uno status di cosiddetta: “low grade inflammation”. Questo genere di condizione, che consiste in un’infiammazione di basso grado, sta ultimamente accedendo l’interesse di medici e ricercatori. La “low grade inflammation” è solitamente subdola e silente e in condizioni normali non determina sintomatologia. Tuttavia, in concomitanza di eventi scatenanti come il freddo può indurre la comparsa di problemi cronici come, ad esempio, l’artrosi

Fra le altre reazioni avverse che il freddo può comportare vi è anche la contrattura dei muscoli lombari causa della la comparsa della famosa lombaggine o lombalgia e quella dei muscoli cervicali, che provoca fastidiose cervicalgie, che possono facilmente complicarsi in una cefalea muscolo-tensiva.

Il freddo è anche in grado di agire sulle nostre strutture nervose, inducendo nevralgie come ad esempio quelle sopraorbitarie, che coinvolgono la parte anteriore del capo, e che possono nascondere delle sottostanti sinusiti frontali.

Le persone più a rischio

I soggetti che devono porre più attenzione ai segnali del corpo sono coloro che già in passato hanno manifestato una predisposizione a patologie infiammatorie articolari e muscolari. Si tratta di persone che possono più facilmente percepire dolori muscolari durante il periodo invernale, perché le contratture causate dal freddo possono facilitare una nuova infiammazione delle articolazioni (in alcuni casi già compromesse) e dei muscoli circostanti, che “avvolgono” i tendini e le capsule articolari.

Il dolore muscolare: tutti i consigli per contrastarlo

Avendo dunque appurato come la principale causa scatenante di dolore muscolare in inverno è sia il freddo, diventa quindi ovvio dire che il metodo migliore per contrastarlo è coprirsi il più possibile.

antalgos contrasta il dolore naturale

La migliore prevenzione sta, infatti, nel proteggersi correttamente dal freddo, evitando soprattutto le improvvise esposizioni alle basse temperature. Una semplice sciarpa e/o l’uso di un cappello possono proteggere la zona cervicale prevenendo così cervicalgie, torcicolli e mal di testa da freddo.

Per evitare l’insorgere di dolori muscolari dati dal freddo, vi consigliamo anche di:

  • Proteggere la zona lombare, soprattutto se si è soggetti a lombalgie, è molto importante. Ben lo sapevano i popoli orientali come i cinesi e i giapponesi che, soprattutto nell’antichità, indossavano abiti con una generosa imbottitura sulla zona lombare ritenuta una zona energetica molto importante del corpo.
  • Prendere l’abitudine di fare docce calde, in particolare al mattino.
    Il momento del risveglio è infatti il più delicato, perché i muscoli sono ancora intorpiditi. Prestate solamente attenzione ai colpi di aria fredda, ai quali ci si espone in alcuni casi uscendo dalla doccia.
  • Applicate del calore locale, magari con un bel termoforo caldo.
    Tutte le aree muscolari contratte a causa del freddo possono essere “sciolte” con il calore, dando sollievo nelle zone contratte.
  • Farsi praticare dei massaggi.
    Un semplice movimento delicato, con una leggera pressione sui muscoli contratti, aiuta a dare sollievo alle aree già contratte. Fate solamente attenzione ad evitare di farvi massaggiare da persone con le mani fredde, perché potreste ottenere l’effetto contrario!
  • Utilizzare antinfiammatori naturali, un rimedio alternativo ai farmaci. 

Esistono infatti in commercio alcuni prodotti in grado di contrastare naturalmente l’infiammazione formulati con prodotti di origine naturale e che rappresentano un’ottima alternativa ai classici farmaci che, seppur efficaci, espongono al rischio di effetti collaterali.

Integratori come l’Antalgos, composti da principi attivi naturali possono aiutare ad agire sia sul dolore muscolare, sia sui meccanismi nervosi coinvolti nella genesi del dolore, grazie anche all’azione anti-neurodegenerativa e di contrasto degli effetti dell’infiammazione di basso grado. Nel caso in cui i fastidi dovessero persistere, la strada migliore è sempre quella di consultare il vostro medico.

Ma il ricorso a questi piccoli espedienti, e in particolare all’utilizzo di Antalgos, potrà sicuramente aiutarvi a prevenire e contrastare molti problemi e l’insorgenza di dolori conseguenti all’arrivo del freddo.